Da: PiensaPrensa
Dal 18 ottobre 2019, migliaia di cileni sono scesi in strada. A innescare la protesta era stato a un aumento del prezzo del biglietto della metropolitana, ma la società chiede un cambiamento nel modello economico neoliberista che esiste nel paese da più di 30 anni. La crisi è peggiorata a seguito della repressione con cui il governo ha risposto alle proteste.
La polizia cilena ha risposto ai movimenti dei manifestanti con idranti, gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Dall’inizio delle proteste, gli scontri hanno procurato più di 2.500 feriti e decine morti, di cui almeno cinque morti a causa di proiettili sparati da agenti di polizia. Ci sono stati circa 5.300 arresti violenti.
Un documentario realizzato dall’equipe di PiensaPrensa lo racconta: